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PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO DIRETTI E INDIRETTI


I pronomi personali, utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona), possono essere diretti o indiretti.
Pronomi diretti: mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le
Svolgono la funzione di complemento oggetto.
  • Normalmente si trovano prima del verbo:
Es. Li ho chiamati (loro)
      Non la conosco (lei)
  • Se ci sono due verbi, oppure il verbo è al gerundio o all'imperativo, seguono il verbo:
Es. Verrò a trovarti
      Guardandola meglio, mi sembra di conoscerla.
      Guardalo!
  • Possono unirsi anche all'avverbio "ecco":
    Es. Eccola!
Pronomi indiretti: mi - a me, ti - a te, ci - a noi, vi - a voi, gli - a lui/a loro, le - a lei
Svolgono la funzione di complemento di termine, si usano cioè quando il verbo è seguito da a.
ATTENZIONE: mi, ti, ci, vi sono uguali ai pronomi diretti!
  • Di solito precedono il verbo, tranne quando c'è un gerundio, un imperativo o un infinito:
Es. Non vi ho telefonato
  • Con l'imperativo formano una sola parola:
Es. Portami il libro!
      Scrivigli!
      Inseguilo!
  • Costruzione con FARE + INFINITO: precedono il verbo FARE oppure, in presenza di gerundio o infinito, possono seguirlo e formare una sola parola, o ancora, precedere il verbo principale:
Es. Mi faccio portare un caffè
  • Spesso si usano con il verbo ANDARE con significato di "aver voglia di", "desiderare". In questo caso, il verbo si coniuga alla III persona singolare o plurale (va, vanno):
Es. Ti va un caffè?
      Non le va di uscire
      Non ci va di andare in vacanza
      Gli spaghetti non le vanno

LEZIONE 19 SETTEMBRE 2016



COMPITI DI ADRIANA




COMPITI DI PEPPE OK!


  • PEPPE SCRIVE UNA DESCRIZIONE SOGGETTIVA DELLE SUE VACANZE E CONTINUA CON IL LIBRO E CON L´ALTRO LIBRO DI SOCIETÁ E CULTURA ITALIANA


























































  • ALICE GUARDA LA PRIMA E SECONDA PUNTATA DELL´ALBERO AZZURRO, POI FA UN DISEGNO SULLA CITTÁ





      • ADRIANA PROCEDE CON IL LIBRO

      COMPITI: PEPPE P. 77 SOCIETÁ E CULTURA, GLI ESERCIZI CON IL CD.
      ADRIANA: TUTTI GLI ESERCIZI CON IL CD CAPITOLO 2 COMPRESO, ASCOLTARE LA CANZONE SIMILI DI LAURA PAUSINI


      LEZIONE 26 SETTEMBRE


      S.: LA CITTÁ E COSA MI PIACE FARE A CASA.
      A. LIBRO E RICERCA DEL PROGETTO "STRANIERO A CHI?"
      P. LIBRO DI LINGUA E LIBRO DI CULTURA E SOCIETÁ!


      LEZIONE 3 OTTOBRE

      M. E P. PREPARANO IL DIBATTITO
      A. LAVORA SUGLI AGGETTIVI

      A. E S. INCOMINCIANO IL LIBRO E VEDONO LA 2A PUNTATA DELL´ALBERO AZZURRO.

      IL 24 OTTOBRE CI SARÁ IL DIBATTITO TRA M. E P.
      IL TEMA È: INVALSI E CONDOTTA FUORI?

      Compiti consegnati di M.




      FEEDBACK M.

      Completa i compiti consegnati:



      INOLTRE VORREI CHE TU SCRIVESSI:
      UN RACCONTO NARRATIVO REALISTICO NEL PERIODO FASCISTA;
      UN RACCONTO NARRATIVO GIALLO AMBIENTATO IN UNA CASA DI RINGHIERA.



      LEZIONE 17 OTTOBRE 2016

      COMPITI MATTEO

      UN RACCONTO NARRATIVO REALISTICO NEL PERIODO FASCISTA.

      Roberto il giovane Balilla
      Roberto aveva 11 anni ed era un giovane balilla. Viveva a Roma nel quartiere Garbatella. Di solito
      il sabato, lui e gli altri giovani balilla della sua età, si incontravano per andare a praticare esercizi di
      ginnastica. Lo scopo di queste attività era, non solo quello di mantenersi in forma, ma anche quello
      di dimostrare la propria abilità e prestanza fisica. Il giorno prima, Roberto, metteva da parte i vestiti
      che doveva indossare il sabato fascista: un paio di pantaloncini color grigio-verde, una camicia nera
      e un cappellino. I maschi dovevano far vedere che non avevano paura e quindi, il sabato fascista si
      lanciavano attraverso cerchi di fuoco, maneggiavano il moschetto balilla e facevano volteggi e
      capriole. Chi si rifiutava oppure si asteneva da queste attività subiva le conseguenze che
      consistevano nel passare la domenica in punizione/reclusione. Il giovane Roberto il venerdì sera,
      mentre preparava i suoi vestiti per il sabato fascista, si accorse di non trovare più il suo cappello.
      Preoccupato di non averlo per il giorno dopo, si mise subito a cercarlo per casa, senza riuscire a
      trovarlo. Decise di andarlo a cercare lungo la strada che percorreva di solito ogni sabato per andare
      a esibirsi. Camminò allungo purtroppo senza trovarlo. Dopodicchè si avviò verso casa facendo tutto
      il percorso al contrario. Era molto scoraggiato avendo paura della punizione e perché era ormai
      sicuro di averlo perso per sempre. Pochi metri prima di arrivare a casa si ricordò di aver giocato a
      nascondino con un suo amico e di essersi nascosto dietro un cespuglio sotto casa. Andò a
      controllare dietro il cespuglio ed ecco che trovò il cappellino! Fu contentissimo di averlo ritrovato.



      UN RACCONTO NARRATIVO GIALLO AMBIENTATO IN UNA CASA DI RINGHIERA.




      Il mistero della casa di ringhiera

      In una casa di ringhiera vicino Torino, abitavano molte famiglie di operai che andavano ogni giorno
      a lavorare nelle fabbriche e nei cantieri della città. Una mattina all’alba i primi operai che uscivano
      mezzi addormentati per andare a lavorare videro un uomo morto nel giardino. Subito riconobbero
      Mario della palazzina B e pensarono che fosse morto cadendo dal balcone. Mario Rossi aveva perso il lavoro a l l a f a b b r i c a  d i automobili FIAT da qualche mese perché lo avevano accusato di r u b a r e . D a q u e l momento, Mario era spesso ubriaco e si s e n t i v a u r l a r e n e l cortile. Infatti Mario n o n a v e v a a n c o r a trovato un lavoro e si vedeva spesso in giro  durante il giorno nel
      cortile della casa di ringhiera, vicino alle cantine. Gli uomini chiamarono la polizia e l'ambulanza. Ci fu presto una gran confusione di gente, polizia e infermieri quando i bambini cominciarono a uscire per andare a scuola. 
      Il commissario di polizia Fausto Gentile esaminò la scena del delitto e il corpo di Mario
      Rossi. Qualcosa non tornava: il corpo era troppo lontano dal balcone per essere caduto e inoltre
      aveva dei segni sulle mani, come se si fosse difeso da qualcuno prima di morire.
      Nonostante tutti credevano che si fosse trattato di un incidente il commissario decise di iniziare le
      indagini. Iniziò parlando con i vicini di casa e scoprì che Mario non era sposato e viveva da solo.
      Era sempre stato un uomo tranquillo fino a quando non era stato licenziato. Dopodiché aveva
      cominciato a bere molto e a comportarsi stranamente. Nonostante tutto era rimasto sempre
      tranquillo e gentile con i vicini. Ogni tanto, quando non aveva bevuto, giocava a pallone con i
      bambini nel cortile e aiutava le signore a portare le buste della spesa. Il commissario Gentile andò
      allora alla fabbrica dove Mario aveva lavorato e parlò con il suo ex capo e i suoi colleghi. Nessuno
      voleva dire molto, il capo disse che lui non lavorava ancora li quando Mario era stato licenziato ma
      gli era stato detto che era stato trovato a rubare tessuti di pelle per i sedili e le radio delle macchine.
      Il commissario si accorse che una ragazza lo guardava come se volesse dirgli qualcosa ma non ne
      aveva il coraggio. Allora, decide di aspettare che lei uscisse alla fine della giornata di lavoro e
      provare a parlarle da sola. Si sedette quindi in macchina ad aspettare leggendo la Gazzetta dello
      Sport.
      A fine giornata, vide la ragazza uscire insieme agli altri. Scese dalla macchina e si fece notare dalla
      ragazza. Lei rimase indietro ed entrò in un bar all’angolo della strada. Il commissario la seguì e si
      sedettero ad un tavolino. La ragazza si chiamava Nina e per un periodo era stata fidanzata con
      Mario. Lei raccontò al commissario che Mario era un bravo ragazzo, che lavorava seriamente e
      pensava anche di sposarsi. Poi però era diventato amico di un certo Antonio, un tipo losco, che ogni
      tanto faceva delle consegne per il loro reparto. Mario era cambiato, parlava sempre di soldi e viaggi,
      aveva sempre nuove cose e voleva andare in ristoranti molto costosi. Un giorno le disse che voleva
      lasciarla perché voleva altro. Da quel momento, non si erano quasi più parlati.
      Il giorno dopo il commissario torna in fabbrica per scoprire chi fosse questo Antonio. Saputo nome
      e cognome fa delle ricerche in ufficio e scopre che Antonio Rispoli era stato in prigione più volte
      per furto e rapina. Ultimamente era stato collegato ad una banda che rubava nei magazzini della
      città e nascondeva le cose nelle case di ringhiera. Il commissario Fausto Gentile sospetta allora che
      Mario nascondeva le cose nelle cantine della casa di ringhiera e fosse quindi coinvolto con questi
      serie di furti. Decise allora di far sorvegliare da un poliziotto la casa giorno e notte. Sperava di poter
      arrestare Antonio e i suoi eventuali complici quando fossero andati a recuperare il materiale rubato
      nella casa di ringhiera dove abitava Mario. Pensava infatti che le cose rubate fossero ancora
      nascoste da qualche parte, visto che con la confusione del giorno nessuno poteva prenderle senza
      essere visto.
      Passarono due giorni senza che nulla successe e il commissario decise di andare a parlare
      direttamente con Antonio il giorno dopo. Ma non servì perché fu svegliato la mattina alle 5 dal suo
      uomo che era di guardia alla casa di ringhiera. “Commissario, ci sono degli uomini con un camion
      qui fuori, che devo fare?”. Il commissario allora arrivò con altri uomini su 3 macchine e arrestarono
      i ladri, tra cui Antonio, mentre cercavano di portarsi via le cose rubate dalla cantina della casa di
      Mario.
      A quel punto, Antonio raccontò tutta la verità. Mario lavorava con loro e aveva il compito di
      nascondere le cose nelle cantine della casa di ringhiera e di controllare che nessuno se ne
      accorgesse, tipo i bambini curiosi mentre giocano. Mario però non era contento, voleva tornare a
      lavorare in fabbrica, aveva cominciato a bere e a chiedere sempre più soldi. Quella notte era più
      ubriaco del solito, avevano litigato e alla fine Antonio, senza volerlo, lo aveva ucciso.

      LEZIONE 17 OTTOBRE

      LE PREPOSIZIONI SEMPLICI:
      DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA.

      AN., SOF., AL. LAVORANO ALLA LETTERA E, DISEGNANO LA SCUOLA. AL. GUARDA LA 4A PUNTATA DELL´ALBERO AZZURRO.




      AD. IMPARA LE PREPOSIZIONI SEMPLICI: DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA.
      LA DIFFERENZA TRA MI PIACE/MI PIACCIONO, LE ESPRESSIONI "LAURA È DI VIENNA/LAURA È AUSTRIACA"...



      P. E M. CONTINUANO A PREPARARE IL DIBATTITO PER IL 24.



      LEZIONE 14 NOVEMBRE 2016


      DIBATTITO FATTO BRAVISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! COMPLIMENTI ANCHE AD ADR. PER LE DOMANDE ARGUTE.
      FRA POCO SARÁ PRONTO IL MONTAGGIO DELLA RIPRESA SU QUESTO BLOG!

      Questi sono gli appunti:




      CHECK COMPITI ADR. OK! CONTINUIAMO CON IL LIBRO. COMPITI FINO A PAGINA 47.



      21 novembre 2016

      Benvenuta Elena! 

      Portare nel giardino o peperoncino  1.


      A. continua il libro fino a pag. 49. Compito da p. 50 a 52.

      A. e S. hannoo finito la lettera I.

      M. e G. devono finire di creare il kahoot.it (hanno fatto 4 domande)


      LEZIONE 28 NOV 2016

      Check compiti Adr. ok!

      Ad. continua il libro. Per la prossima volta finisce tutto il capitolo sui vestiti/il look.

      Quando Mat. & Gius. hanno finito tutte le loro cose, faranno insieme ad Adr. un podcast radiofonico.

      Lei sará leader: idea da esercizio p. 50. 

      Imovie pronto dibattito ok!

      Kahoot quasi pronto.

      Ali. continua il libro, disegna e vede un video. 

      LEZIONE 5 DICEMBRE 2016

      Sof. e Al. imparano le 4 stagioni (link TEMA - 4 STAGIONI) E CANZONE DELLE STAGIONI (LINK CANZONI)

      Adr. continua il libro. Check compiti ok!

      Matteo lavora sul libro di cultura e civiltá (sport)

      Gius. incomincia a leggere il libro.

      Compiti: Adr. finire unitá 5. 

       Adr.

       Sof. & Al.


      Gius.

       Mat.

      Ecco il libro scelto.


      LEZIONE 16 GENNAIO 2017


      Parliamo un po´ vagamente delle feste. 
      Decidiamo di vedere il film La mafia uccide solo d´estate



      Continuare da min. 44
      Poi faremo un lavoro progettuale sul film.  


      LEZIONE 23 GENNAIO 2017

      Sbadatamente ho dimenticato il dvd. Quindi... 
      Adriana, Matteo, Giuseppe scrivono la fine del film. 




      Abbiamo scoperto che il testo scritto è un berättande text, che puó anche essere 
      un po´argumenterande e un po´ återgivande. 





      Poi vedono la presentazione del nuovo film di Pif. 

      Sofia e Alice lavorano insieme al libro fino alla lettera "U".







      Portare il dvd


      COMPITI:
      Matteo pp. 18-21
      Giuseppe va avanti di 4 pagine.
      Adriana da pp. 79-91 tranquilla.

      Testi corretti!


      LEZIONE 13 FEBBRAIO 2017


      I grandi finiscono di guardare il film.

      Alice e Sofia continuano il libro.








      LEZIONE 20 FEBBRAIO 2017

      Grazie Adriana per il bellissimo disegno.



      Idea di collaborazione Matteo, Adriana e Giuseppe approvata: LA MAFIA IERI, OGGI, DOMANI

      Inizio presentazione.

      Sofia continua il libro lettera fino alla lettera "L", a pag. 37
      Alice continua il libro fino alla lettera "M"

      LEZIONE 13 MARZO 2017

      Sofia finisce la lettera P. e alla fine disegna la primavera.

      I grandi/le grandi registrano la presentazione del lavoro sulla MAFIA.

      LEZIONE 20 MARZO 2017

      Commenti e riflessioni sulla presentazione della mafia. 

      COMPITO PER ADRIANA, MATTEO E GIUSEPPE
      Completare e migliorare il ppt.

      Domanda da un un milione di dollari: perché non si dice La Cosa nostra, ma solo Cosa nostra?


      Alice e Sofia continuano il libro. Alice non ce l´ha!!!!!!!!!!! ;( 


      LEZIONE 27 MARZO


      Giuseppe completa il ppt e lo manda a Matteo per l´ultima revisione. Matteo consegnerá a Savina.

      Giuseppe incomincia a leggere il libro sui PREGIUDIZI E STEREOTIPI.

      Adriana consegna il suo libro per la correzione completa dei suoi compiti. A. ha due compiti.

      Alice va avanti con il libro.

      LEZIONE 8 MAGGIO

      Giuseppe saggio p. 100
      Matteo saggio p. 3

      Leggere Savina per la prossima volta. 


      Matteo porta le cose difficili del suo saggio. Porta ppt coh vestiti del figlio del saggista. 1. Giuseppe integra il saggio di Matteo con un piccolo studio sul modo di dire: Vill du bli fin? Får man lida pin e cerca il corrispondente in italiano.

      Giuseppe e Savina rileggono il saggio di Giuseppe per lavorarci la prossima settimana. 

      Next: la matematica non è un´opinione

      Adriana ha corretto 2 pagine del racconto pingpong.

      Sofia e Alice vanno avanti con il libro e fanno un disegno alla fine: un gatto e il mare. 




      LEZIONE 15 MAGGIO

      Alice e Sofia continuano con i libri. Poi disegnano!

      E vediamo i video delle canzoni: il pulcino pio, la barchetta in mezzo al mare (link canzoni)


      Con Adriana check compiti/stelle ok.

      Giueseppe Matteo lavorano sui pregiudizi:

      Presentazione ppt Matteo + roll play scritto PUNK, EMO.

      Dialogo confronto: LA MATEMATICA NON È UN´OPINIONE

      COMPITO

      Giuseppe & Matteo consegnare roll play.

      Adriana finisce unitá 9.

      Portare dvd Giuseppe.

      LEGGERE GLI ITALIANI SONO BIANCHI. 


      LEZIONE 22 MAGGIO

      Giuseppe presenta il capitolo: "La democrazia è la peggior forma di governo, eccezzion fatta per tutte le altre" di Sergio Romano. p. 100 Il pregiudizio universale


      Sentita la presentazione di Giuseppe. Benissimo! Bravo! Ottima intro, ottimo il racconto del tema! Bella la parte dove spieghi le due forme di democrazia!!! Molto bene!
      Integrazioni:
      • Scrivere una piccola biografia di Winston Churchill (Max mezza pagina, cita la fonte!)
       Winston Leonard Spencer Churchill (nato il 30 novermre 1874 e morto 24 gennaio 1965) era un scrittore, politico (conservativo), soldato, parlamentare, statista, storico, giornalista e un ufficiale britannico. Era primo ministro della  Gran Bretagna nel 1940-1945, ha vinto il premio nobel di litteratura nel 1953 ed è diventato un cittadino d'onore nel 1963. Era sposato con Clementine Churchill ed aveva cinque figli di nome Diana, Randolph, Sarah, Marigold e Mary.
      • Scrivere cosa vuol dire democrazia, origine della parola. Dove nasce la democrazia? (Max 5/6 righe)
      La democrazia è una forma di governo dove decide il popolo (governo al popolo) che significa che si vota di una decisione e dove equella scelta/alternativa con più voti che bisognia seguire. Arriva dal greco (δῆμος, démos) ed è stata inventata in Atene ma la forma di democrazia la non assomiglia tanto quella moderna siccome che tutti non potevano votare è siccome che si votava in una altro modo (con pietre).
      • Citi la dittatura e l´anarchia, puoi spiegare come sono? Parla anche di altri (2/3) esempi di forme di governo. (Max mezza pagina) 
      Non trovo un altra forma di governo tranne la dittatura dove un gruppo/una persona decide tutto. Nella democrazia il popolo decide e nel'anarchia ognuno decide per se stesso. Ovviamente ci sono più forme di governo dentro questi tre gruppi (come per esempio la monarchia con un re e una reggina nella democrazia e dittatura e reppublica con un presidente nella democrazia). Questi sono solo esempi perche in realta tuute nazioni, hanno una forma diversa in qualche modo di tutte le altri nazioni è si potrebbe dividere forme di governo in tantissimi modi.
      • lavoro sulla lingua: "dura tanto tempo a decidere qualcosa", "dura come le persone vogliono". Puoi cercare di scegliere un altro verbo e spiegare meglio?

      .        "Ci vuole molto tempo prima di decidere qualcosa perché su ogni decisione si deve votare". 

      • Guarda il video di Giorgio Gaber - La Democrazia
      • Conclusioni

      Io penso come lui in tuuti quelli aspetti e infatti io non dirrei che la democrazia è perfetta. Allora ci sarebbe pace in tuute le parte del mondo perchè tutti si accontentano della decisione siccome che è perfetta. Ma secondo me non puoi manco dire che è peggio delle altre, anzi secondo me è addirittura meglio delle altre perche la come penzo io puo cambiare per tutti nella democrazia è non solo per me stesso (anarchia) o per niente (dittatura). Pero lui spiega solo gli aspetti negativi della democrazia è non quelle buone o gli aspetti della dittatura e della anarchia. Ma secondo me tra queste tre forme di governo, la democrazia è la meglio siccome che ha più aspetti buoni che le altre forme di governo quindi come ultime parole dirrei chee la dittatura è la migliore di quelle sperimentate ma non afatto la migliore in assoluto o perfetta.



      GLI ITALIANI SONO BIANCHI di Igiaba Scego p. 198

      RIFLESSIONI SAVINA

      odio per stranieri - manifestazioni anti-immigrati
      omertá
      xenofobia
      morire nell´indifferenza
      odio per gli italiani - linciaggi
      umiliazioni
      italiani = feccia dal Nord del mondo
      appellativi e in Svezia? immigrazione italiana? cercare video doc?
      Ku Klux Klan era anti negri e anti italiani (white niggers)
      Sentenza del 1922 Rollins vs Alabama











      QUADRO DI PONTORMO


      1500 - MARIA SALVIATI e GIULIA DE´MEDICI (la bimba)

      LEZIONE 22 MAGGIO

      Ok con Matteo/ Giuseppe! 

      Da consegnare
      Matt: considerazioni, approfondimenti gli italiani sono bianchi + roll play dialogo EMO
      Gius: stessa cosa + ampliamenti sulla democrazia, tranne roll play giá consegnato 

      FARE!!! Adriana p. 122 n. 34 ascoltare cd , parla con me 1


      COMPITO ESTATE

      Matteo, Giuseppe, Alice, Sofia e Adriana finiscono il libro. 
      Giuseppe: legge l´Iliade. Matteo legge: Al centro della terra. 




      3 commenti: